L’obbligatorietà del processo tributario telematico è alle porte, e nel frattempo viene siglato un “patto” per l’efficienza tra tributaristi e MEF (Ministero Economia e finanze): verifica congiunta delle aree del contenzioso fiscale che richiedono interventi normativi e promozione di buone prassi negli Uffici; lavoro comune per rafforzare l’attività dei massimari e progettare un Massimario nazionale delle sentenze di merito, per segnalare le linee interpretative giurisprudenziali più diffuse.
Il presidente dell’Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributaristi, Antonio Damascelli, e il direttore del dipartimento Giustizia tributaria del ministero dell’Economia, Fiorenzo Sirianni, hanno firmato nei giorni scorsi un protocollo di collaborazione per il migliore funzionamento della Giustizia tributaria.
Il protocollo è stato firmato anche da Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze. Lo comunica Uncat con una nota.
L’obiettivo, prosegue la nota, è dunque quello di elaborare proposte per il miglioramento della funzionalità della giustizia tributaria, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea e dei principi del giusto processo.
Per Uncat la interlocuzione istituzionale sarà l’occasione per rappresentare presso le sedi specificatamente competenti le attuali aporie del sistema circa il rapporto tra ente impositore e contribuente.
Le azioni congiunte Uncat-Mef potranno riguardare, tra le altre cose:
a) l’organizzazione congiunta di eventi scientifici e culturali in materia tributaria;
b) l’individuazione e la diffusione di pratiche virtuose per il miglioramento del processo tributario telematico (Ptt);
c) l’elaborazione di proposte comuni di revisione della normativa vigente in materia tributaria e processual-tributaria;
d) l’individuazione di misure dirette a rendere più efficienti gli uffici del Massimario; lavoro comune per rafforzare l’attivita’ dei Massimari e progettare un Massimario nazionale delle sentenze di merito, per segnalare le linee interpretative giurisprudenziali piu’ diffuse.