Dal 1 gennaio è entrato in vigore nella Legge di Bilancio il bonus verde, una detrazione Irpef del 36% sulle spese compiute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture, fino ad un massimo di spesa di 5mila euro per ogni unità immobiliare. La detrazione massima sarà dunque di 1.800 Euro, in dieci rate da 180 Euro purché le spese sostenute siano documentabili tramite il c.d. “bonifico parlante”. Il bonus verde è sulla casa, non sulla persona, dunque in presenza della proprietà di due o più immobili si potrà sommare in capo alla stessa persona.
Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Rientrano tra le spese detraibili col bonus verde tra le altre le spese per il rifacimento di impianti di irrigazione, per la sostituzione di una siepe, per le grandi potature, per la fornitura di piante o arbusti e per la riqualificazione di prati.
Oltre ai vantaggi economici per i cittadini, si spera che la misura abbia un impatto positivo sull’ambiente, consentendo a aree urbane di veder crescere il verde contiguo alle abitazioni. Verde necessario oltre che per migliorare la qualità dell’aria e mitigare la calura estiva, anche per dare un habitat confortevole a piccoli uccelli e insetti.
